Monday 9 March 2020

(IT) Cassa per chitarra 1x8 fai-da-te - Come costruirne una

Il render 3D della cassa realizzato in Sketchup
Quello che vedi qui sopra è il modello 3D della cassa per chitarra che ho realizzato. Le sue caratteristiche sono:
  • cono 8"
  • 20W di potenza massima
  • 8Ω di impedenza
  • parte posteriore di tipo "aperto"
  • dimensioni pari a 31(H)x31(L)x20(P) centimetri
È una piccola cassa dalle modeste prestazioni che mi è servita sia come
primo approccio a questo tipo di costruzione, sia per usarla con il Little Amp e con i vari pedali per chitarra che costruisco (ma questa è un'altra storia...). Se vuoi costruirne una anche tu, qui di seguito ti spiego come fare.
Ho inizialmente creato un render 3D della cassa in Sketchup; questa operazione mi ha consentito di verificare misure e montaggi delle varie parti e di correggere eventuali errori. Verificata la correttezza delle misure, il primo passo è recuperare il legno e le componenti elettroniche. Io ho scelto di usare del compensato multistrato da 15 millimetri e mi sono fatto tagliare i pezzi su misura da Leroy Merlin.

Per la cassa servono:
  • due tavole 31x20 cm (parte superiore e inferiore)
  • due tavole 28x20 cm (laterali)
  • due tavolette 28x8 cm (posteriore)
  • quattro listelli 2x3x28 cm e quattro listelli 2x3x24 cm (le due cornici)
  • una tavola 28x28 cm per il "baffle" (il setto dove alloggia il cono)


Come cono ho scelto un Jensen modello Mod 8-20 in configurazione da 8 ohm; avendo dimensioni e peso contenuti e una potenza nominale di 20 watt, rendono questo cono perfetto per questo progetto.

Per la prima delle due cornici ho realizzato un giunto semplice sovrapponendo due estremità dei listelli e incollando; a colla asciugata ho inserito un paio di viti a rinforzo.

Incollaggio della prima cornice
Mentre la cornice si asciuga ho realizzato il foro per il cono nel setto deflettore (baffle) della cassa. Per questa operazione ho utilizzato il trapano sul quale ho montato una punta particolare chiamata "punta fora lastre"

Punta fora lastre
Il risultato è eccellente. Il mio trapano però ha un numero di giri troppo basso, oppure una coppia insufficiente, quindi l'operazione non è stata semplicissima. Consiglio di usare un trapano di quelli professionali per utilizzare questa punta; consiglio anche di prestare la massima attenzione quando si usa questo attrezzo, è un'arma potenzialmente letale.

Il baffle con il foro per il cono
Dopo aver creato entrambe le cornici mi sono reso conto che risultano abbastanza imprecise, dato che i listelli hanno sezioni reali diverse da quelle nominali; costruirvi la cassa attorno risulterebbe in un lavoro dimensionalmente sbagliato e esteticamente poco bello. Ho deciso, quindi, di procedere con la costruzione della struttura principale della cassa e di "costruire" le cornici direttamente al suo interno.

Le cornici all'interno della cassa
Nel posizionare le due cornici bisogna ricordare di arretrarle rispetto al bordo di uno spessore almeno pari a quello del baffle e dei pannelli posteriori, così che questi vadano a filo con la cassa. Io ho posizionato la cornice posteriore a 1,5 centimetri dal bordo, mentre quella frontale a 2,5 centimetri in modo che il baffle risulti arretrato rispetto al bordo di circa un centimetro.

La struttura della cassa finita
Il prossimo passo è colorare di nero il baffle e l'interno della cassa. Questo è necessario per due ragioni: il baffle, se lasciato color legno, si intravede attraverso la retina di protezione (detta "grill cloth") e risulta antiestetico; anche l'interno della cassa, essendo questa una "open back", è antiestetico se lasciato color legno.
Ho utilizzato un pennello e una pittura elastomerica per le sue caratteristiche di elasticità e durabilità; quest'ultima la trovate presso tutti i colorifici.

Il baffle colorato di nero

L'interno della cassa colorato di nero
Mentre aspetto che la pittura asciughi mi dedico al pannello posteriore alto che, a cassa finita, sarà quello sul quale alloggerà l'ingresso jack.
Poiché il pannello da 15 mm è troppo spesso, è necessario ricavare una tasca che permetta il corretto montaggio del jack.
Ho scoperto che questa operazione è possibile portarla a termine facilmente e con un ottimo risultato utilizzando una punta forstner oppure una punta detta "mecchia" o "a tre punte". Io ho usato quest'ultima (vedi immagine), di 24 mm di diametro, con la quale ho ridotto lo spessore del pannello posteriore a tre millimetri su un'area circolare; al centro di quest'area, fruttando il foro pilota creato dalla mecchia, ho creato il foro da 8 millimetri per il montaggio del jack usando una normale punta per il legno.

Foro per il jack creato con la mecchia

Particolare del foro per il jack dal lato interno

Esterno del pannello con l'ingresso jack
Per la rifinitura ho utilizzato una carta abrasiva a grana P180; è sufficientemente grossolana per una facile e veloce sgrossatura ma abbastanza fine da dare un grado di finitura gradevole senza dover ripassare con una carta a grana più fine.

La cassa rifinita

Particolare dell'angolo stondato
Per stondare gli angoli della cassa ho utilizzato un angolare di cartone duro, che di solito è usato come imballo di protezione, nella cui parte concava ho incollato la carta abrasiva. Per renderlo più pratico ho incollato un avanzo di listello nella parte convessa per creare un'impugnatura.

attrezzo fai-da-te per stondare gli angoli
Finita la fase di rifinitura sono passato al rivestimento in vinile finta pelle nera. Il materiale l'ho acquistato in un negozio di bricolage.
Ho ritagliato un pezzo di vinile leggermente più lungo rispetto al perimetro della cassa, mentre la larghezza del rivestimento l'ho calcolata in modo che il materiale copra la cassa, il bordo e il risvolto che ho creato arretrando le cornici (1,5 cm posteriore e 2,5 cm anteriore). Come si vede nella foto ho disegnato a matita una linea guida nella parte interna del rivestimento così da eseguire un'applicazione diritta e senza pieghe.

Linea guida sul rivestimento in pelle
Il primo tentativo di rivestimento non è andato a buon fine. Ho usato una colla spray che ho applicato sia sul rivestimento che sulla cassa. Sfortunatamente la colla non ha fatto presa e quindi il rivestimento si è mosso dalla sua posizione durante la copertura delle varie facce della cassa.
Appunto sul rivestimento: è leggermente elastico, non rigido come il vero tolex per casse, quindi una volta applicato in posizione tende a "deformarsi" leggermente; nulla che non possa essere gestito, ma di sicuro questo è lo scotto che si deve pagare usando un materiale economico.

Rivestimento della cassa
Alla fine ho incollato la simil-pelle con della colla per il legno (ad esempio una vinilica); la pelle resta al suo posto immediatamente e il rivestimento perimetrale non ha portato via più di un'ora. Per i punti più ostici dove una presa istantanea si è resa necessaria ho utilizzato il buon vecchio cianoacrilato.
Discorso a parte è l'operazione di risvolto della pelle sui bordi. Vi risparmio i dettagli sui metodi che ho seguito io anche perché, essendo il mio primo tentativo, rischierei di consigliarvi tecniche sbagliate. Quello che vi consiglio, se volete cimentarvi in una costruzione come questa, è di procedere per tentativi ed errori; agli sbagli si rimedia con estrema facilità.
Alla fine ho rivestito anche i due listelli che fungono da chiusura posteriore.

Sono passato al montaggio del cono sul baffle e al suo rivestimento con un grill-cloth fatto da materiale di recupero. Il cono l'ho fissato con bulloni e dadi M4 direttamente al legno.

Fissaggio del cono al baffle - posteriore

Fissaggio del cono al baffle - anteriore

Il grill cloth montato sulla cassa
Il baffle si fissa alla cornice per mezzo di viti; lo stesso vale per i pannelli posteriori
.
Per il collegamento del cono al jack d'ingresso ho usato un pezzo di cavo di alimentazione di un vecchio computer che avevo in giro per casa. Da una parte ho saldato i fili direttamente ai poli del jack, dall'altra ho installato dei connettori Faston femmina per il collegamento alle lamelle del cono.

Il connettore faston crimpato al contrario 

Crimpatura finale a prova di strappo
Per rendere i terminali Faston resistenti allo strappo consiglio di crimparli al contrario, come vi mostro nelle foto.
Una volta collegati i cavi, assemblata la cassa e montati maniglia e piedini, il risultato finale è quello che segue.

Cassa terminata - vista frontale

Cassa terminata - vista posteriore

Particolare del retro "open back"
La soluzione del Jack avvitato direttamente nel legno non mi è piaciuta molto sia da un punto di vista estetico che da quello di durabilità. Sono andato in un negozio di bricolage e ho acquistato una piastrina di metallo alla quale ho fissato il jack d'ingresso. Ho forato completamente la tasca creata precedentemente ottenendo un foro passante da 24 mm e ho avvitato la piastrina al pannello posteriore. Il risultato è decisamente migliore sotto ogni punto di vista.

Il jack d'ingresso modificato
I piedi li ho scelti in metallo perché danno un tocco vintage alla cassa.

I piedini in metallo
Il tocco finale sono gli angolari che, nonostante da soli costituiscano quasi il 20% del costo della cassa, ne migliorano non solo la durabilità, ma anche l'aspetto.

Angolare
Cassa con gli angolari montati

Riepilogo costi:
Materiale
Costo
Legno
14,12 €
Viti
3,00 €
Colla
8,00 €
Cono Jensen MOD 8-20
20,17 €
Pittura (recupero)
0,00 €
Rivestimento
7,25 €
Grill cloth (recupero)
0,00 €
Maniglia
2,40 €
Piedini
2,50 €
Piastra per jack
1,50 €
Jack e cavi
3,00 €
Angolari
12,00 €
Totale
73,94 €

Come hai potuto leggere, la realizzazione di questa cassa per chitarra è stata relativamente semplice e veloce, oltre che molto economica. Se hai deciso di realizzarne una, allora buon divertimento con la tua nuova cassa; se, invece, hai domande da pormi, scrivile nei commenti a questo post e ti risponderò al più presto.

Grazie per aver letto il mio blog.

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